Neuroestetica ed arte astratta

  • Docente: Prof. Giovanni Lorenzi
  • Livello: Avanzate
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Programma Corso

Orario corso: giovedì 17.00 - Sett. - 1'00

Inizio: 06 marzo 2025

Programma

Cosa accade in noi quando guardiamo un quadro? Perché alcuni stimoli visivi sembrano essere più eccitanti di altri? A questa ed altre domande cerca di rispondere una nuova disciplina, la Neuroestetica. Essa nasce a metà degli anni ’90 del secolo scorso nell’ambito delle Neuroscienze e si pone come obiettivo di stabilire i fondamenti neurobiologici, le correlazioni cerebrali dell’esperienza estetica. La possibilità data dalla moderna Brain imaging (Risonanza Magnetica, PET) unita a modelli sperimentali tradizionali permette di vedere direttamente quali sono le aree cerebrali che processano linee, contorni, forme, movimenti e colore che vengono ricomposti in una “scena visiva” grazie alla memoria, alle emozioni, all’aspettativa. La visione accade nel cervello, non nell’occhio. Specialmente nell’arte astratta, Il processo permette di rappresentare le caratteristiche costanti, essenziali ed invarianti e nel contempo di stimolare la creatività dello spettatore.

Curriculum Docente

Prof. Giovanni Lorenzi

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Corsi di questo docente

Nome Livello Data di rilascio
Neuroestetica ed arte astratta 10.05.2022 19:59
Storia della medicina e della chirurgia 26.05.2022 16:37

Orario corso: giovedì 17.00 - Sett. - 1'00

Inizio: 06 marzo 2025

Programma

Cosa accade in noi quando guardiamo un quadro? Perché alcuni stimoli visivi sembrano essere più eccitanti di altri? A questa ed altre domande cerca di rispondere una nuova disciplina, la Neuroestetica. Essa nasce a metà degli anni ’90 del secolo scorso nell’ambito delle Neuroscienze e si pone come obiettivo di stabilire i fondamenti neurobiologici, le correlazioni cerebrali dell’esperienza estetica. La possibilità data dalla moderna Brain imaging (Risonanza Magnetica, PET) unita a modelli sperimentali tradizionali permette di vedere direttamente quali sono le aree cerebrali che processano linee, contorni, forme, movimenti e colore che vengono ricomposti in una “scena visiva” grazie alla memoria, alle emozioni, all’aspettativa. La visione accade nel cervello, non nell’occhio. Specialmente nell’arte astratta, Il processo permette di rappresentare le caratteristiche costanti, essenziali ed invarianti e nel contempo di stimolare la creatività dello spettatore.

Gratuito per i membri