Musica popolare brasiliana

  • Docente: Prof. Giorgio Ostinelli
  • Livello: Avanzate
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Programma Corso

Orario: giovedì ore 17.30 - Quindicinale B - 1'00

Inizio: 10 ottobre 2024

Programma 

Questo ciclo di lezioni condurrà i partecipanti su un percorso che permetterà loro di scoprire la musica popolare brasiliana in tutta la sua ricchezza, al di là degli stereotipi che spesso caratterizzano la percezione che noi europei abbiamo di tale espressione musicale. Il corso prevede una parte illustrativa ed un certo numero di video musicali, assieme a delle analisi ad opera di musicologi brasiliani.

  1. Le radici della musica popolare brasiliana

La musica popolare del Brasile ha tre principali radici:

  • quella portoghese (e, in certe manifestazioni, francese ed olandese, in particolare nel Nordeste del paese);
  • quella india, tipica dei nativi,
  • e quella africana, che ebbe senz’altro il ruolo più importante, in particolare a livello ritmico.

In questa prima lezione si parla dell’incontro-scontro tra culture e modi di vivere a volte reciprocamente conflittuali.  

  1. La modinha, il lundu e il maxixe

La modinha è una forma musicale di tipo poetico molto influenzata dalla musica colta di origine portoghese; il lundu è invece una forma espressiva dal forte carattere africano, e il maxixe è un genere musicale popolare, altrimenti detto tango brasiliano, che incorpora elementi provenienti dai due stili citati in una sintesi che include una maniera di danzare molto sensuale, che, nel suo periodo di auge (attorno alla seconda metà dell’Ottocento) gli valsero la fama di danza sboccata e volgare. A dispetto di ciò, autori di alto livello, come ad esempio Chiquinha Gonzaga, non disdegnavano di comporre musiche in questo stile.   

  1. Il choro

Il choro rappresenta una delle forme musicali più evolute della musica popolare brasiliana. Per complessità melodica, armonica e ritmica ricorda per certi versi il ragtime. Viene suonato correntemente ancora oggi, e un bravo chitarrista brasiliano ne ha sicuramente vari nel proprio repertorio.  

  1. Il carnevale

Il carnevale brasiliano ha una storia interessante, dai primordi fino alla creazione dei primi blocos e delle escolas de samba. Rappresenta per molti versi una parentesi fantastica che dura solo alcuni giorni e che poi ritorna al quotidiano di una realtà spesso dura. Nella sua fantasmagoria (e nella sua diversità fra Rio, Bahia e Recife) si esprimono le radici musicali brasiliane assieme a splendide coreografie.

  1. Il samba

Si potrebbe dire che il samba sta alla musica popolare brasiliana come il blues sta al jazz. Tra tutti i generi musicali del Brasile, il samba brilla per equilibrio, ritmo e sensualità, e lo ritroviamo in forme a volte assai diverse fra loro.

  1. I grandi cantanti e l’era della radio

La radio è stata il mezzo che più ha contribuito (e contribuisce tuttora) alla diffusione della musica popolare brasiliana. A partire dagli anni ’40 del ventesimo secolo, una schiera di famosi interpreti, tra cui vale la pena ricordare tra gli altri Ary Barroso, Cartola, Orlando Silva, Dick Farney, si sono imposti all’attenzione del grande pubblico.

  1. La Bossa nova

La bossa nova rappresenta un genere musicale raffinato, influenzato dal jazz (anche se vale la pena ricordare che la cosa è stata reciproca), espressione di un Brasile dei primi anni ’60, che stava costruendo Brasilia e guardava al futuro con speranza. Purtroppo questo Brasile fu spazzato via dal golpe militare del 1964.

  1. Antonio Carlos Jobim

Non si può parlare di bossa nova senza fare riferimento a Tom Jobim, la cui opera spazia da brani come la famosissima Garota de Ipanema a composizioni corali e orchestrali come Borzeguim. Jobim è stato senza dubbio l’espressione più raffinata della musica popolare brasiliana.

  1. La MPB

La MPB (Musica Popular Brasileira) è un movimento costituito da vari autori, ed è caratteristica degli anni dopo il golpe. La sua musicalità, a volte dura e dissonante, riflette il clima che si era venuto a creare in Brasile dopo la seconda metà degli anni ’60. Autori come Caetano Veloso, Gilberto Gil e Chico Buarque furono esiliati o rinunciarono a vivere in Brasile in quel periodo. La MPB brilla per originalità, e i suoi interpreti sono tuttora molto famosi.

Curriculum Docente

Prof. Giorgio Ostinelli

Curriculum Vitae

 

 

 

Giorgio Ostinelli                                                                  Nato il 20 aprile 1956

via al Pero 23 b                                                                     Stato civile : coniugato

CH-6852 Genestrerio (Svizzera)                                          Nazionalità : svizzera

                                                                                             

Tel.: +4191 6471384

Fax: +4191  6471362

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Formazione

 

1999-2002                  Tesi di dottorato di ricerca in scienze dell’educazione. Titolo della tesi: «Motivazione degli insegnanti e qualità pedagogico-didattica dell’offerta formativa» -  Università degli studi, Bologna.

 

1979-1986                  Laurea in filosofia. Titolo della tesi: «La riforma della scuola media nel Canton Ticino» - Università degli studi, Milano.

 

1973-1977                  Patente di maestro di scuola elementare, Scuola Magistrale, Lugano.

 

 

Esperienza di ricerca

 

 

2017-2021                  Conduzione del progetto di ricerca “Dual Focus” sullo sviluppo di un questionario finalizzato alla valutazione formativa dei dirigenti scolastici in Svizzera, Italia e Cile

 

 

2004-2010                  Conduzione del progetto di ricerca «MotOr – Motivazione nelle organizzazioni», approvato e finanziato dalla Commissione federale svizzera per la tecnologia e l’innovazione (CTI)

 

2008-2015                  Partecipazione al progetto Innovative Learning Environments del CERI-OCSE.

 

 

2004-2006                  Partecipazione al progetto di ricerca «Bridges across boundaries» nell’ambito del programma europeo SOCRATES.

 

2002-2011                  Partecipazione al progetto di ricerca «Dispositivo di autoanalisi e autovalutazione del piano quadro (DAAP)» dell’ufficio federale svizzero della formazione della tecnologia (UFFT).

 

1999-2002                  Ricerca di dottorato «Motivazione degli insegnanti e qualità pedagogico-didattica           dell’offerta formativa». Direttore della tesi : P. Bertolini

1997                           Ricerca “Sviluppo di un concetto per la formazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori impiegati nella costruzione della Nuova traversale ferroviaria alpina (NTFA) nel Cantone Ticino». Direttore della ricerca: L. Zanier

 

 

 

 

 

Comunicazioni scientifiche

 

Articoli

 

  • Il miglioramento della qualità nella scuola e il ruolo chiave del consulente educativo, Orientamenti Pedagogici, 5, Roma (2007)
  • L’educazione degli insegnanti in Europa, Orientamenti Pedagogici, 55, 5, Roma (2008)
  • The Teacher Education in Italy, Germany, England, Sweden and Finland ». European Journal of Education, 44, 2 (2009)
  • Salario al merito e insegnanti: presupposti, esperienze e risultati. Orientamenti Pedagogici, 59, 1, Roma (2012)
  • Il ruolo della motivazione e della comprensione nello sviluppo della professionalità degli insegnanti. Una riflessione sulle modalità di sviluppo assistito della professionalità docente in ambito scolastico. Educational Reflective Practices, 2, 1, 118-139 (2012).
  • Concezione e realizzazione del “Questionario per la valutazione della didattica e della relazione con l’insegnante”, Revue Suisse des Sciences de l’Éducation, 34, 3, 1-18 (2012)
  • Ostinelli, G. Lo school improvement advisor-researcher (SIA): un nuovo ruolo nel contesto formativo. Orientamenti pedagogici: rivista internazionale di scienze dell'educazione, 63, 363, 137-155. (2016).
  • Ostinelli, G., Oberrauch, E., Diviani, L., Lunelli, M., Munari, A. Motivation and organization. Motor: a novel strategic device for the management of motivations in organizations. Tpm: testing, Psychometrics, Methodology in Applied Psychology, 23,1, 113-132. (2016).
  • Ostinelli, G. The role of motivation and understanding in the change of teaching practices. Journal of Inquiry and Action in Education, 7(2), 6. (2016).
  • Ostinelli, G. The many forms of research-informed practice: a framework for mapping diversity. European Journal of Teacher Education, 39 (5), 534-549. (2016).
  • Ostinelli, G. Between university and school: the School Improvement Advisor/researcher (SIA). International Journal of Leadership in Education, 22(2), 189-205. (2019).
  • Ostinelli, G. Sviluppare la comprensione dei concetti matematici di relazione e funzione mediante la metodologia Understanding by Design. Orientamenti Pedagogici (2019)
  • Ostinelli, G. Lo sviluppo di modalità di insegnamento innovative, fra le unità di misura e la vita delle api: uno studio di caso. Rivista svizzera di scienze dell’educazione (2020)
  • Ostinelli, G., Crescentini, A. Policy, culture and practice in teacher professional development in five European countries. A comparative analysis, Professional Development in Education (2021)

 

 

 

 

 

                                                

Libri

 

  • Jones, K., Ostinelli, G., Crescentini, A. (Eds.) Innovation in Teacher Professional Learning: Research, Policy and Practice in Europe. London: Routledge. (In corso di pubblicazione).
  • (L)a_scuol@1.0 (2019). Il Mulino, Bologna.
  • Motivazione e comportamento (2005). Erickson, Trento.
  • Autovalutazione d’istituto. Istruzioni per l’uso (2006). Carocci, Roma (con Emanuele Berger).
  • Previsioni sull’impiego di personale nella tratta ticinese (1999) – Dipartimento Educazione, Cultura e Sport (DECS), Bellinzona.

 

Capitoli in libri

  • Modelli teorici per l’efficacia e il miglioramento della scuola, con E. Berger e N. Bottani, in Bottani, A. Cenerini (a cura di), « Una pagella per la scuola. La valutazione tra autonomia e equità», Erickson, Trento (2003)
  • In M. Fullan e A. Hargreaves Cosa vale la pena cambiare nella nostra scuola ?. Erickson, Trento (2005)
  • Évolution du secteur tertiaire de l'éducation dans la Suisse italienne: risques et opportunités, con E. Berger. In Y. Dutercq (Ed.) Où va l'éducation entre public et privé ? DeBoeck, Bruxelles  (2011)
  • In CERI/OCSE Apprendere e innovare. Il Mulino, Bologna (2010)
  • La contestualizzazione del codice deontologico nella pratica educativa. In M. Ostinelli e M. Mainardi (Eds.) Un’etica per la scuola. Roma: Carocci (2016)

 

Di prossima pubblicazione:

 

Ostinelli, G. A framework for analysing Teacher Professional Learning and Development. In Jones, K., Ostinelli, G., Crescentini, A. (Eds.) Innovation in Teacher Professional Learning: Research, Policy and Practice in Europe. London: Routledge.

 

Ostinelli, G., Crescentini, A. Using the Framework to provide a comparative overview of Teacher Professional Learning and Development in 13 European Countries. In Jones, K., Ostinelli, G., Crescentini, A. (Eds.) Innovation in Teacher Professional Learning: Research, Policy and Practice in Europe. London: Routledge.                

 

 

 

 

 

 

Attività quale consulente:

 

  • 2003-2004, Roma: “Progetto di ricerca per la costruzione di un sistema regionale di qualità del servizio scolastico”, a cura di Piero Romei. Consulente presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio del MIUR (Ministero Italiano Università e Ricerca)
  • 2011, Rovereto: Progetto “Percorsi di aggiornamento e di accrescimento professionale per dirigenti scolastici e direttori di CFP – Leadership per l’apprendimento (LpA). Consulente presso il Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante della Provincia di Trento.

 

Comunicazioni orali in qualità di relatore presso congressi e conferenze

 

  • 11 settembre 2008, Göteborg « The School Improvement Advisor/Researcher (Sia): helping the individual school in the foundation and organization of the self-managed improvement ». Paper presentato al congresso EERA-ECER.
  • 23 gennaio 2009, Louvain-la-neuve : « L'évaluation de l'enseignement par l'institut scolaire avec l'assistance du School Improvement Advisor/researcher   (SIA) ». Paper presentato al colloquio ADMEE « Evaluation et développement professionnel»
  • 29 settembre 2009, Vienna, « The Circle of Understanding: Developing Teaching through the Participation to Circular and Interactive Processes of Comprehension», Paper presentato al congresso EERA-ECER.
  • 6 gennaio 2010, Kuala Lumpur « The Role of the “Knowledegeable Other” in Improving Student Achievement, School Climate and Teacher Efficacy: Case Studies from a Canadian and Swiss Perspective and Experience», con Angela Cattaneo e Lyn Sharratt, 23th Icsei International Congress.
  • 26 agosto 2010, Helsinki, « Motivation and Job Satisfaction amongst European Teachers: Are They Influenced by Pay?», Paper presentato al congresso EERA-ECER.
  • 12 gennaio 2011, Paris,  « Développement de formes partagées et interactives d’évaluation entre élèves et enseignant ». Paper presentato al colloquio ADMEE «Évaluation et enseignement supérieur»
  • 13 settembre 2011, Berlin, « Teaching, between myths and research ». Paper presentato al congresso EERA-ECER.
  • 10 novembre 2011 « Understanding by design: l’esperienza in Canton Ticino ». Presentazione al seminario “Le culture dell’apprendimento: una risorsa per la gestione della scuola”, Comano (Tn).
  • 21 settembre 2012, Càdiz, « Leadership and Management of Teacher Education: a Case Study ». Paper presentato al congresso EERA-ECER.
  • 3 gennaio 2013, Santiago (Chile) “Teacher professional development between methodological innnovation and paradigmatic change”, 26° congresso ICSEI
  • 11 settembre 2013, Istanbul, “The School Improvement Advisor/researcher (SIA), a Balance of Four Years of Activity”, paper presentato al congresso EERA-ECER
  • 5 dicembre 2013, Barcelona, “The teacher role in innovative learning environments" International Conference on Learning Leadership, Fondazione Jaume Bofill/OCSE.
  • 5 gennaio 2014, Yogyakarta (Indonesia)“Leading School Improvement through Coaching”, con Margery McMahon, 27° congresso ICSEI
  • 5 settembre 2014, “The effects of educational research on teaching practices in Switzerland, Italy, Canada, Chile, Uruguay and France”, paper presentato al congresso EERA-ECER
  • 3 gennaio 2015, Cincinnati “Listening, advising and helping teachers, in-between a critical friend and an academic researcher”, 28° congresso ICSEI
  • 5 gennaio 2015, Cincinnati, Chair al simposio Chilean research and educational reform, 28° congresso ICSEI
  • 13 agosto 2015, Belo Horizonte, Universidade Federal de Minas Gerais, workshop "Pesquisa e desenvolvimento em pesquisa educacional e prática nas escolas: onde está o anel quebrado?"
  • 10 settembre 2015, “The Many Forms of Research Informed Practice: a Framework for Mapping Diversity”, paper presented to EERA-ECER conference
  • 26 agosto 2016, “The Link Between Teaching Competencies and in-service Education in the Perception of Primary and Secondary School Teachers”, paper presented to EERA-ECER conference
  • 9-11 gennaio 2017, “Studi e Ricerche sulle Politiche della Formazione”, Summit internacional de educación, VI Jornadas Interamericanas de dirección y liderazgo escolar, Universidad Católica, Santiago (Chile)
  • 19 gennaio 2017, Santiago, Universidad Diego Portales, Workshops La formación de profesores de escuela básica en Ticino” e “Investigando los efectos de la investigación educativa en la práctica pedagógica
  • 21-25 agosto 2017, The School Improvement Advisor: researcher, helping in the development of a community of practice in a Swiss primary school, paper presented to the EERA ECER conference
  • 22 agosto 2017, Chair al simposio “Professionalization, Motivation and Society”, EERA ECER conference
  • 9 gennaio 2018, Singapore, 31th ICSEI International Congress, Assessing directorships in the schools of Ticino”
  • 17-18 maggio 2018, Talca (Cile), congresso organizzato dall’Università Cattolica del Maule “Dirección, Gestión, Liderazgo y Política Educativa”
  • 4 settembre 2018, Teacher professional development in Italy, France, Germany, England, Finland and Ontario, paper presentato assieme a A. Crescentini alla EERA ECER conference
  • 4 settembre 2018, Chair al simposio “Models and theories in teacher professional development”, EERA ECER conference
  • 5 settembre 2018, “Testing Understanding by Design”, paper presentato alla EERA ECER conference
  • 6 settembre 2018, discussant al simposio “Teacher Professional Learning As A Response To Issues Of Teacher Retention And Recruitment: Perspectives From Iceland, Sweden and England”
  • 3 settembre 2019. Chair al simposio “The Professional Learning and Development of Leaders: International perspectives on learning to lead”. EERA ECER conference.
  • 3 settembre 2019. “The development of a formative assessment leadership questionnaire in Swiss, Italian and Chilean schools”, paper presentato alla EERA ECER conference.
  • 6 settembre 2021, Teacher Professional Learning and Development in Italy, France, Germany, England, Denmark, Finland, Wales, Estonia, Romania, Portugal and Belgium (Flanders), paper presentato online con Alberto Crescentini alla Conferenza EERA-ECER, Ginevra.
  • 1 settembre 2022. Teacher professional learning in Switzerland, paper presentato online alla Conferenza EERA-ECER, Yerevan.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Competenze

 

Scienze dell’educazione e psicologia

 

Conoscenze e competenze approfondite nella conduzione di progetti di miglioramento della qualità nel contesto scolastico

Conoscenze e competenze approfondite in materia di teorie della motivazione e di strumenti psicologici utilizzati in tale ambito

Conoscenze e competenze approfondite nello sviluppo della professionalità degli insegnanti e nell’implementazione di nuove pratiche didattiche

Conoscenze approfondite nell’ambito dell’epistemologia delle scienze dell’educazione

Conoscenze approfondite nell’ambito delle teorie della qualità e dell’organizzazione

Conoscenze e competenze approfondite nell’ambito della leadership

Conoscenze e competenze approfondite nell’ambito della metodologia di ricerca nelle scienze umane e sociali

Pratica estesa nell’insegnamento, dai bambini fino agli adulti e nel coaching a docenti

 

 

Qualifiche generali

 

Esperto esami modulari di Leadership e Management SVF-ASFC (Associazione Svizzera per la Formazione nella Conduzione)

Esperto per la valutazione dei curricoli di formazione destinati ai responsabili della formazione professionale (UFFT)

Convenor presso il Network 1, EERA-ECER

Membro dell’Advisory Board del Leadership for Professional Learning Symposium (LfPL)

Membro del comitato scientifico dell’Istituto IARD

 

Esperienze professionali

 

 

2022                           Unitre: corsi “Leadership nelle organizzazioni” e “La motiv-azione”

 

2007-2021                  Esperto dell’insegnamento per lo Stato del Cantone Ticino (Svizzera) - settore della formazione professionale

 

2007-2021                  Esperto per la valutazione dei curricoli di formazione destinati ai responsabili della formazione professionale (UFFT)

 

2012 – 2016               Facoltà di scienze della formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano/Brescia: professore a contratto. Seminario “Ricerca nel lavoro educativo”.

 

2003 - 2012                Facoltà di scienze della formazione, Bologna: professore a contratto. Laboratori "La scuola, tra complessità, ricerca ed azione" e "La motivazione in ambito scolastico"

 

2003 - 2010                Divisione della formazione professionale e Ufficio                                                            Studi e Ricerche del DECS (Dipartimento Educazione, Cultura e Sport)                                    del Canton Ticino, Bellinzona: ricercatore

 

 

2004                           Seminario «La qualité dans les organisations: buts, méthodologies et instruments » presso la facoltà di  psicologia e scienze dell’educazione dell’Università de Ginevra, nell’ambito del  DESS « Psychologie et ressources humaines » del prof. A. Munari.

 

1997 -1998                 Scuola superiore di lavoro sociale (SSLS) e Scuola universitaria professionale (SUPSI), Mendrisio: insegnante di pedagogia

1995 - 1996                 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI):         collaboratore al progetto di creazione della scuola

1995 - 1996                Divisione della formazione professionale del DECS (Dipartimento Educazione, Cultura e Sport) del Cantone Ticino: esperto cantonale della formazione empirica. 

1990 - 1995                Insegnante nelle scuole professionali e nei corsi per maestro di tirocinio, ricercatore nella ricerca “Sviluppo di un concetto per la formazione e l’aggiornamento professionale dei        lavoratori impiegati nella costruzione della Nuova traversale ferroviaria alpina (NTFA) nel Cantone Ticino ”

 

1978 - 1990                Insegnante di scuola elementare

 

 

 

Diversi

 

Traduzione dall’inglese all’italiano del volume « What’s Worth Fighting for in Your School? » di M. Fullan e A. Hargreaves, (titolo : « Cosa vale la pena cambiare nella nostra scuola ? »  ed. Erickson, Trento, 2005)

 

Traduzione dall’inglese all’italiano del volume « Innovating to Learn, Learning to Innovate » del CERI/OCSE, (titolo : « Apprendere e innovare »  ed. Il Mulino, Bologna, 2010)

 

Traduzione dall’inglese all’italiano del volume « Oltre il top-down e non solo inside-out: come migliorano le scuole nel mondo » ed. Il Mulino, Bologna, 2021

 

Corsi di questo docente

Nome Livello Data di rilascio
Leadership e organizzazione 02.06.2022 09:08
Teoria della motivazione 02.06.2022 23:17
Storia del jazz 03.01.2023 17:05
Musica popolare brasiliana 28.06.2023 07:54
Storia dello sviluppo culturale umano 28.06.2024 21:56

Orario: giovedì ore 17.30 - Quindicinale B - 1'00

Inizio: 10 ottobre 2024

Programma 

Questo ciclo di lezioni condurrà i partecipanti su un percorso che permetterà loro di scoprire la musica popolare brasiliana in tutta la sua ricchezza, al di là degli stereotipi che spesso caratterizzano la percezione che noi europei abbiamo di tale espressione musicale. Il corso prevede una parte illustrativa ed un certo numero di video musicali, assieme a delle analisi ad opera di musicologi brasiliani.

  1. Le radici della musica popolare brasiliana

La musica popolare del Brasile ha tre principali radici:

  • quella portoghese (e, in certe manifestazioni, francese ed olandese, in particolare nel Nordeste del paese);
  • quella india, tipica dei nativi,
  • e quella africana, che ebbe senz’altro il ruolo più importante, in particolare a livello ritmico.

In questa prima lezione si parla dell’incontro-scontro tra culture e modi di vivere a volte reciprocamente conflittuali.  

  1. La modinha, il lundu e il maxixe

La modinha è una forma musicale di tipo poetico molto influenzata dalla musica colta di origine portoghese; il lundu è invece una forma espressiva dal forte carattere africano, e il maxixe è un genere musicale popolare, altrimenti detto tango brasiliano, che incorpora elementi provenienti dai due stili citati in una sintesi che include una maniera di danzare molto sensuale, che, nel suo periodo di auge (attorno alla seconda metà dell’Ottocento) gli valsero la fama di danza sboccata e volgare. A dispetto di ciò, autori di alto livello, come ad esempio Chiquinha Gonzaga, non disdegnavano di comporre musiche in questo stile.   

  1. Il choro

Il choro rappresenta una delle forme musicali più evolute della musica popolare brasiliana. Per complessità melodica, armonica e ritmica ricorda per certi versi il ragtime. Viene suonato correntemente ancora oggi, e un bravo chitarrista brasiliano ne ha sicuramente vari nel proprio repertorio.  

  1. Il carnevale

Il carnevale brasiliano ha una storia interessante, dai primordi fino alla creazione dei primi blocos e delle escolas de samba. Rappresenta per molti versi una parentesi fantastica che dura solo alcuni giorni e che poi ritorna al quotidiano di una realtà spesso dura. Nella sua fantasmagoria (e nella sua diversità fra Rio, Bahia e Recife) si esprimono le radici musicali brasiliane assieme a splendide coreografie.

  1. Il samba

Si potrebbe dire che il samba sta alla musica popolare brasiliana come il blues sta al jazz. Tra tutti i generi musicali del Brasile, il samba brilla per equilibrio, ritmo e sensualità, e lo ritroviamo in forme a volte assai diverse fra loro.

  1. I grandi cantanti e l’era della radio

La radio è stata il mezzo che più ha contribuito (e contribuisce tuttora) alla diffusione della musica popolare brasiliana. A partire dagli anni ’40 del ventesimo secolo, una schiera di famosi interpreti, tra cui vale la pena ricordare tra gli altri Ary Barroso, Cartola, Orlando Silva, Dick Farney, si sono imposti all’attenzione del grande pubblico.

  1. La Bossa nova

La bossa nova rappresenta un genere musicale raffinato, influenzato dal jazz (anche se vale la pena ricordare che la cosa è stata reciproca), espressione di un Brasile dei primi anni ’60, che stava costruendo Brasilia e guardava al futuro con speranza. Purtroppo questo Brasile fu spazzato via dal golpe militare del 1964.

  1. Antonio Carlos Jobim

Non si può parlare di bossa nova senza fare riferimento a Tom Jobim, la cui opera spazia da brani come la famosissima Garota de Ipanema a composizioni corali e orchestrali come Borzeguim. Jobim è stato senza dubbio l’espressione più raffinata della musica popolare brasiliana.

  1. La MPB

La MPB (Musica Popular Brasileira) è un movimento costituito da vari autori, ed è caratteristica degli anni dopo il golpe. La sua musicalità, a volte dura e dissonante, riflette il clima che si era venuto a creare in Brasile dopo la seconda metà degli anni ’60. Autori come Caetano Veloso, Gilberto Gil e Chico Buarque furono esiliati o rinunciarono a vivere in Brasile in quel periodo. La MPB brilla per originalità, e i suoi interpreti sono tuttora molto famosi.

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